Il
pianeta Saturno
Saturno
si abbina all’idea della vecchiaia, quindi lo si immagina un po’ gobbo,
magrolino, che si muove lentamente… Forse in questi pochi aggettivi abbiamo già
delle premesse per definire a cosa fa riferimento nel nostro tema: il rapporto
che abbiamo con i vecchi, con la nostra stessa vecchiaia, e con tutto ciò che
consideriamo vecchio nella nostra vita.
Nel
tempo l’idea della vecchiaia si è molto trasformata. Quando l’astrologia ha
cominciato il suo lungo cammino a fianco dello sviluppo dell’umanità, si era
già vecchi a 40 anni, per cui “esperienza e saggezza” erano il binomio che si
avvicinava di più a questa fase della vita. Ai giorni nostri la vecchiaia è
lunghissima e, purtroppo, quasi mai accompagnata dalla saggezza, per cui
dovremo fare uno sforzo immaginativo per comprendere a cosa fa riferimento
questo pianeta e perché non è così nocivo come sembra. Soprattutto la battaglia
odierna si concentra contro la lentezza e a favore del bello a tutti i costi,
per cui a nessuno piace questo pianeta che invece è ricchissimo di significati.
Prima
cosa il fisico: diventando vecchi la prima cosa che ci fa soffrire fisicamente
sono le ossa e la seconda i denti. Saturno è proprio legato a queste parti del
nostro corpo, quindi il mal di schiena, le ginocchia fragili, i problemi ai
denti, sono sotto la sua responsabilità. Ma anche il contrario: i denti forti e
sani sono un suo dono, le ginocchia in grado di sostenere salti e pedalate sono
da lui sostenute e così via.
Poi
da vecchi si diventa sordi. Anche l’udito fa parte della sua sfera di interesse
per cui si ha un buon udito se Saturno si trova in una buona posizione, per
esempio in Ariete, che è la testa, mentre si ha un cattivo udito se Saturno si
trova in un segno che non gli è familiare.
La
milza e la ritenzione di liquidi. Da vecchi ci si dimentica di bere e la prima
a soffrire è la milza che necessita di liquidi per snodare gli zuccheri, e le
vene o le vie linfatiche funzionano meno bene a causa del prolasso delle
pareti.
Ora:
per sapere se questi mali ci assaliranno o no, è meglio guardare in che
posizione abbiamo il nostro Saturno perché se da un lato è la causa di questi
malanni, dall’altro è anche lui che ci protegge dall’averli.
Indica
il rapporto che abbiamo con gli anziani, ma anche con i maestri, con gli
insegnamenti in generale e con le abitudini. Infatti è proprio degli anziani
trovare coraggio e sicurezza nel coltivare delle abitudini. Se siamo tipi in
continua ricerca di cambiamento o se siamo persone che ripetono gli stessi
gesti meccanicamente, questo dipende dalla posizione di Saturno.
Poiché
si muove lentamente i suoi insegnamenti sono abbastanza lunghi nel tempo. Non eccessivamente:
Saturno rimane in una casa per circa tre anni, facendo avanti e indietro, per
cui riprende le lezioni e ripete le cose diverse volte per assicurarsi, da
bravo maestro, che le abbiamo assimilate. Poi passa all’argomento successivo.
Se
per esempio abbiamo avuto la presenza di Saturno nella nostra ottava casa per
tre o quattro anni, in quel periodo avremo dovuto affrontare lezioni pesanti
nel campo dei genitori, della sessualità, dei soldi e delle eredità. Quando Saturno
si sposta in nona casa ci toccherà nei viaggi e nelle filosofie. Cosa significa?
Che se non abbiamo viaggiato perché avevamo genitori anziani da accudire ora
probabilmente dovremo affrontare spostamenti, a volte forzati a volte anche di
piacere, che ci portano ad occuparci di un’eredità che ci hanno lasciato
lontano da dove abitiamo, o dobbiamo andare a trovare dei parenti di cui prima
si occupavano loro. Se non abbiamo guadagnato denaro perché non avevamo più
molto lavoro, ora ci dovremo muovere per fare affari lontano, oppure se prima
viaggiavamo molto per guadagnare tanto, ora non viaggiamo più e lavoriamo
vicino a casa, e così via. Saturno ribalta le situazioni perché ci apre all’accettazione
di nuovi talenti e, per fare posto al nuovo, si sa, bisogna lasciare andare il
vecchio, accompagnare alla morte una parte di noi stessi…
Nessun commento:
Posta un commento